The China Mail - Dazi: Cgia, ci costano quanto il ponte di Messina

USD -
AED 3.672976
AFN 65.999563
ALL 83.850267
AMD 382.089957
ANG 1.789982
AOA 916.999592
ARS 1408.506197
AUD 1.529134
AWG 1.8025
AZN 1.698024
BAM 1.68937
BBD 2.014244
BDT 122.111228
BGN 1.68711
BHD 0.377033
BIF 2952.5
BMD 1
BND 1.30343
BOB 6.910223
BRL 5.292304
BSD 1.000082
BTN 88.671219
BWP 14.25758
BYN 3.410338
BYR 19600
BZD 2.011289
CAD 1.40065
CDF 2137.492896
CHF 0.79808
CLF 0.023707
CLP 930.019818
CNY 7.11275
CNH 7.11241
COP 3706.74
CRC 502.36889
CUC 1
CUP 26.5
CVE 95.849954
CZK 20.904795
DJF 177.720156
DKK 6.44532
DOP 64.319283
DZD 130.366987
EGP 47.207397
ERN 15
ETB 153.900338
EUR 0.86313
FJD 2.27645
FKP 0.75922
GBP 0.76186
GEL 2.705016
GGP 0.75922
GHS 10.965035
GIP 0.75922
GMD 72.999976
GNF 8689.999719
GTQ 7.664334
GYD 209.232018
HKD 7.77175
HNL 26.349939
HRK 6.501698
HTG 130.904411
HUF 331.965989
IDR 16738.2
ILS 3.20022
IMP 0.75922
INR 88.59135
IQD 1310
IRR 42100.000036
ISK 126.739743
JEP 0.75922
JMD 160.817476
JOD 0.709007
JPY 154.799499
KES 129.203101
KGS 87.450354
KHR 4024.999954
KMF 421.000107
KPW 899.988373
KRW 1469.159782
KWD 0.30712
KYD 0.833377
KZT 524.809647
LAK 21695.000183
LBP 89549.999818
LKR 304.582734
LRD 183.250075
LSL 17.410088
LTL 2.95274
LVL 0.60489
LYD 5.469024
MAD 9.272504
MDL 16.941349
MGA 4500.000132
MKD 53.147795
MMK 2099.257186
MNT 3579.013865
MOP 8.005511
MRU 39.796316
MUR 45.910004
MVR 15.404969
MWK 1736.999863
MXN 18.30658
MYR 4.136503
MZN 63.949751
NAD 17.410028
NGN 1439.929915
NIO 36.75498
NOK 10.083565
NPR 141.874295
NZD 1.765495
OMR 0.38451
PAB 1.000073
PEN 3.37875
PGK 4.208499
PHP 59.100677
PKR 280.849805
PLN 3.653763
PYG 7057.035009
QAR 3.640495
RON 4.387497
RSD 101.134993
RUB 81.275365
RWF 1450
SAR 3.750378
SBD 8.230592
SCR 13.8048
SDG 600.502214
SEK 9.45289
SGD 1.30224
SHP 0.750259
SLE 23.204285
SLL 20969.499529
SOS 571.499139
SRD 38.556501
STD 20697.981008
STN 21.35
SVC 8.750858
SYP 11056.952587
SZL 17.409782
THB 32.360142
TJS 9.260569
TMT 3.51
TND 2.9505
TOP 2.342104
TRY 42.231801
TTD 6.781462
TWD 31.086501
TZS 2440.000209
UAH 42.073999
UGX 3625.244555
UYU 39.767991
UZS 12004.999832
VES 228.193965
VND 26355
VUV 122.202554
WST 2.815308
XAF 566.596269
XAG 0.018765
XAU 0.000238
XCD 2.70255
XCG 1.802343
XDR 0.704774
XOF 569.500471
XPF 103.898816
YER 238.499581
ZAR 17.103695
ZMK 9001.197576
ZMW 22.426266
ZWL 321.999592
Dazi: Cgia, ci costano quanto il ponte di Messina
Dazi: Cgia, ci costano quanto il ponte di Messina

Dazi: Cgia, ci costano quanto il ponte di Messina

Con aliquota15%, danno a economia Italia tra 14/15 miliardi anno

Dimensione del testo:

In attesa che venga ufficializzata la lista dei prodotti esentati dai dazi che scatteranno il 7 agosto, secondo una stima della Cgia, l'applicazione dell'aliquota al 15% dovrebbe causare all'Italia un danno, almeno nel breve termine, tra i 14 e i 15 miliardi di euro all'anno. Un importo che, in linea di massima, corrisponde al costo per realizzare il ponte sullo Stretto di Messina. Un danno, quello causato dalle politiche protezionistiche Usa, che, secondo la Cgia, racchiude sia gli effetti diretti (mancato export), sia quelli indiretti (calo margine di profitto delle imprese che continueranno a vendere nel mercato Usa, costo delle misure di sostegno al reddito degli addetti italiani che perderanno il posto di lavoro, trasferimento delle imprese o di una parte delle produzioni negli Usa, trade diversion). Oltre a queste due fattispecie è stata tenuta in considerazione anche quella congiunturale (legata alla svalutazione del dollaro nei confronti dell'euro. Sebbene nel 2024 rispetto al 2023 ci sia stata una contrazione delle vendite verso gli USA del 3,6% (pari a -2,4 miliardi di euro), l'Italia ha una forte vocazione all'export verso gli Usa (nel 2024 la dimensione economica è stata di 64,7 miliardi). Tuttavia gli effetti dei dazi al 15%, dovranno "misurarsi" anche con vari interrogativii: i consumatori e le imprese statunitensi sostituiranno i beni finali e intermedi italiani con quelli autoctoni o di altri Paesi, oppure continueranno ad acquistare prodotti Made in Italy?. Con le nuove barriere doganali, le imprese esportatrici italiane riusciranno a non aumentare i prezzi di vendita, rinunciando a una parte dei margini di profitto? Sono domande a cui non è per nulla facile dare risposte. Tuttavia, la Banca d'Italia ricorda che il 43% del nostro export negli Usa è costituito da prodotti di qualità alta e un altro 49% di qualità media. In merito al secondo interrogativo, invece, i ricercatori di via Nazionale segnalano che il calo della domanda Usa legato all'incremento dei prezzi dei prodotti finali potrebbe essere assorbito dalle nostre imprese attraverso una contrazione dei margini di profitto. Le aziende italiane che esportano negli USA hanno una incidenza delle vendite in questo mercato "solo" del 5,5% del fatturato totale, mentre il margine operativo lordo è mediamente del10% dei ricavi e quindi una eventuale "chiusura" di questo mercato inciderebbe relativamente.

D.Pan--ThChM