The China Mail - Tumore alla prostata, cosa c'è da sapere

USD -
AED 3.672498
AFN 66.000374
ALL 83.903019
AMD 382.570057
ANG 1.789982
AOA 917.000223
ARS 1450.636598
AUD 1.536098
AWG 1.8025
AZN 1.692558
BAM 1.701894
BBD 2.013462
BDT 121.860805
BGN 1.69979
BHD 0.376976
BIF 2951
BMD 1
BND 1.306514
BOB 6.907654
BRL 5.359898
BSD 0.999682
BTN 88.718716
BWP 13.495075
BYN 3.407518
BYR 19600
BZD 2.010599
CAD 1.410305
CDF 2220.999671
CHF 0.809197
CLF 0.024061
CLP 943.919887
CNY 7.126749
CNH 7.12783
COP 3834.5
CRC 501.842642
CUC 1
CUP 26.5
CVE 96.37502
CZK 21.18795
DJF 177.719699
DKK 6.488515
DOP 64.271583
DZD 130.737978
EGP 47.4076
ERN 15
ETB 153.125033
EUR 0.869161
FJD 2.281106
FKP 0.766694
GBP 0.76569
GEL 2.714993
GGP 0.766694
GHS 10.925012
GIP 0.766694
GMD 73.488724
GNF 8690.999809
GTQ 7.661048
GYD 209.152772
HKD 7.774645
HNL 26.35986
HRK 6.548702
HTG 130.911876
HUF 336.283034
IDR 16704.85
ILS 3.25805
IMP 0.766694
INR 88.608098
IQD 1310
IRR 42112.501156
ISK 127.770263
JEP 0.766694
JMD 160.956848
JOD 0.709043
JPY 153.938007
KES 129.250011
KGS 87.449801
KHR 4026.99975
KMF 425.999786
KPW 899.974506
KRW 1447.090344
KWD 0.30716
KYD 0.83313
KZT 525.140102
LAK 21639.999738
LBP 89700.938812
LKR 304.599802
LRD 183.449917
LSL 17.309908
LTL 2.95274
LVL 0.60489
LYD 5.455049
MAD 9.310293
MDL 17.135125
MGA 4500.000192
MKD 53.533982
MMK 2099.235133
MNT 3586.705847
MOP 8.006805
MRU 39.800135
MUR 46.029671
MVR 15.404966
MWK 1737.000378
MXN 18.59399
MYR 4.184499
MZN 63.950384
NAD 17.310271
NGN 1442.260167
NIO 36.769801
NOK 10.207245
NPR 141.949154
NZD 1.765305
OMR 0.384511
PAB 0.999687
PEN 3.383891
PGK 4.216022
PHP 58.868996
PKR 282.634661
PLN 3.698775
PYG 7077.158694
QAR 3.644235
RON 4.4191
RSD 101.863015
RUB 81.348914
RWF 1452.539246
SAR 3.750451
SBD 8.223823
SCR 13.714276
SDG 600.494813
SEK 9.555925
SGD 1.305855
SHP 0.750259
SLE 23.203654
SLL 20969.499529
SOS 571.286853
SRD 38.557989
STD 20697.981008
STN 21.319828
SVC 8.747031
SYP 11058.728905
SZL 17.467466
THB 32.479846
TJS 9.257197
TMT 3.5
TND 2.963392
TOP 2.342104
TRY 42.105898
TTD 6.775354
TWD 30.926989
TZS 2459.807016
UAH 42.064759
UGX 3491.230589
UYU 39.758439
UZS 11987.501353
VES 223.682203
VND 26325
VUV 121.938877
WST 2.805824
XAF 570.814334
XAG 0.020878
XAU 0.000251
XCD 2.70255
XCG 1.801656
XDR 0.70875
XOF 570.503629
XPF 103.778346
YER 238.549836
ZAR 17.392603
ZMK 9001.212404
ZMW 22.392878
ZWL 321.999592
Tumore alla prostata, cosa c'è da sapere

Tumore alla prostata, cosa c'è da sapere

Novembre dedicato alla prevenzione, il più frequente fra uomini

Dimensione del testo:

Novembre è il mese dedicato alla sensibilizzazione su prevenzione e diagnosi precoce del tumore della prostata. In stretta contiguità con ottobre, che è il mese della prevenzione del tumore della mammella, novembre, anche per una sorta di par condicio è il mese dedicato a fare awareness sulla neoplasia più frequente tra gli uomini (oltre 40 mila nuove diagnosi l'anno in Italia). E il Gemelli è in prima linea e uno dei protagonisti a livello nazionale sia della diagnosi precoce, che del trattamento chirurgico di questi tumori, il professor Bernardo Rocco. Quali sono i sintomi d'allarme che dovrebbero portare una persona dall'urologo? I sintomi del tumore della prostata possono essere aspecifici e confusi con quelli dell'ipertrofia prostatica benigna; ma in ogni caso è buona regola sottoporsi a visite di controllo periodiche, a partire dai 50 anni, soprattutto se in famiglia ci sono stati altri casi di questo tumore. I sintomi ai quali prestare attenzione sono: necessità di urinare di frequente (soprattutto la notte), difficoltà a trattenere la pipì o al contrario ad iniziare la minzione, presentare un flusso di urina ridotto o che si interrompe, presenza di sangue nelle urine (o nel seme), dolore durante la minzione (o l'eiaculazione) o dolore a livello della parte bassa della schiena, delle anche o delle cosce. Come prevenire il tumore della prostata? A livello di igiene di vita, le misure sono le stesse consigliate per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari e di altri tumori: consumare una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdure (in particolare pomodori, broccoli e cavolfiori), povera di grassi animali, carni rosse e cibi processati; consumare alimenti ricchi di vitamina D, esporsi al sole una decina di minuti al giorno e se necessario correggere i deficit con l'assunzione di supplementi; fare esercizio fisico costante (almeno mezz'ora, per la maggior parte dei giorni della settimana), mantenere il peso forma (il sovrappeso e l'obesità possono aumentare il rischio di questo tumore), non fumare (o smettere), consumare alcol con molta moderazione. Purtroppo, non è possibile intervenire su fattori di rischio impattanti quali l'età, l'appartenenza ad alcuni gruppi etnici (gli afro-americani sono più a rischio), la genetica. Quali sono le novità in ambito diagnostico per questa neoplasia e in cosa consiste lo screening? Molto importante è sottoporsi con regolarità al dosaggio ematico del PSA e alla visita urologica a partire dai 50 anni (ma anche prima, a partire dai 40-45 anni, se in famiglia ci sono stati casi di tumore della prostata). Se il livello del PSA è elevato (da 4 a 10 ng/dl è considerato 'bordeline', mentre sopra i 10 ng/ml la possibilità di avere un tumore della prostata secondo l'American Cancer Society è di oltre il 50%) e l'esplorazione rettale della prostata risulta sospetta, il medico prescriverà ulteriori esami (ripetere un secondo PSA, effettuare una risonanza magnetica della prostata, sottoporsi ad una biopsia prostatica). Le novità sul fronte della diagnosi radiologica svengono da un recente studio (PRIME diagnostic clinical trial) pubblicato su JAMA, che ha evidenziato la non inferiorità della RMN biparametrica, rispetto a quella multiparametrica (che consta di 3 sequenze e prevede la somministrazione di mezzo di contrasto) nell'individuare un cancro della prostata. Questo consente di risparmiare sui tempi di esecuzione dell'esame (che si ridurrebbero da 30-40 minuti, a 15-20) e permette di evitare la somministrazione del mezzo di contrasto (il gadolinio per la RMN) che richiede la presenza di un medico. Di certo la diagnosi precoce è un salva-vita e ha riscritto la storia di questa neoplasia; oggi oltre il 90% dei pazienti è vivo a 5 anni dalla diagnosi. Quali novità ci sono state sul fronte del trattamento chirurgico? La grande rivoluzione degli ultimi 20 anni è stata la chirurgia robotica. Studi osservazionali e prospettici (non randomizzati) evidenziano che questa ha un impatto significativo nel ridurre la mortalità correlata al tumore, rispetto alla chirurgia tradizionale. Ma non solo. Enorme è anche l'impatto sulla qualità di vita del paziente, grazie ad una maggior precisione e ad una minore invasività: dolore post-operatorio ridotto, tempi di recupero più rapidi per quanto riguarda la continenza urinaria e la funzione sessuale, degenza ospedaliera più breve. Il tutto con un'efficacia oncologica paragonabile a quella della chirurgia tradizionale. Altre novità riguardano ambiti di malattia più avanzata e le terapie sistemiche (le più recenti riguardano il trattamento con radioligandi) di cui si occupano gli oncologi e radioterapisti. Quali piattaforme robotiche utilizzate al Gemelli? Siamo uno dei centri che in questo momento ha disposizione ben tre piattaforme robotiche (da Vinci, Hugo Medtronic e Toumai) di ultima generazione; ma altre sono di prossimo arrivo. Questo ci consente di personalizzare al massimo il trattamento e ci permette di essere in prima linea sulla ricerca e lo sviluppo dell'avanzamento tecnologico, nonché di essere partner clinici dei principali gruppi mondiali per quanto riguarda la tecnologia e i device. Quali sono i prossimi step per migliorare sempre più l'assistenza ai pazienti? Una delle nostre peculiarità e fiore all'occhiello è l'internazionalizzazione cioè la possibilità di confrontarci con i professionisti di riferimento di altri Paesi per discutere l'approccio terapeutico migliore da riservare ai casi più complessi. L'Urologia del Policlinico Gemelli apre i confini della discussione sul tumore prostatico grazie ad un gemellaggio con la Cleveland Clinic (USA), che prevederà incontri formativi a cadenza bimestrale con i colleghi americani per un confronto sulla gestione dei casi difficili e un aggiornamento sulle novità in campo oncologico. Questo si aggiunge alla rinomata offerta formativa della nostra Scuola di Specialità, che prevede anche l'apprendimento della chirurgia robotica (in particolare della prostatectomia radicale), in un setting internazionale in collaborazione con Orsi Academy, importante training center con sede in Belgio.

L.Kwan--ThChM