The China Mail - Tour: Milan chiude in verde, Dagnoni 'risultato storico'

USD -
AED 3.672497
AFN 66.000178
ALL 83.301632
AMD 382.090126
ANG 1.79009
AOA 917.000038
ARS 1408.504788
AUD 1.523926
AWG 1.8025
AZN 1.701647
BAM 1.68937
BBD 2.014244
BDT 122.111228
BGN 1.687895
BHD 0.377039
BIF 2950
BMD 1
BND 1.30343
BOB 6.910223
BRL 5.293013
BSD 1.000082
BTN 88.671219
BWP 14.25758
BYN 3.410338
BYR 19600
BZD 2.011289
CAD 1.400385
CDF 2137.498421
CHF 0.798505
CLF 0.023707
CLP 930.020286
CNY 7.11275
CNH 7.10856
COP 3706.75
CRC 502.36889
CUC 1
CUP 26.5
CVE 95.374985
CZK 20.911798
DJF 177.720262
DKK 6.442445
DOP 64.393572
DZD 130.368338
EGP 47.218042
ERN 15
ETB 153.616746
EUR 0.86271
FJD 2.27485
FKP 0.75922
GBP 0.761755
GEL 2.678687
GGP 0.75922
GHS 10.965008
GIP 0.75922
GMD 73.497564
GNF 8685.000016
GTQ 7.664334
GYD 209.232018
HKD 7.769905
HNL 26.309778
HRK 6.501703
HTG 130.904411
HUF 331.872007
IDR 16727
ILS 3.20022
IMP 0.75922
INR 88.60295
IQD 1310
IRR 42112.502706
ISK 126.819918
JEP 0.75922
JMD 160.817476
JOD 0.708972
JPY 154.654502
KES 129.250306
KGS 87.449519
KHR 4019.999827
KMF 427.501669
KPW 899.988373
KRW 1466.969881
KWD 0.30712
KYD 0.833377
KZT 524.809647
LAK 21695.000308
LBP 89572.717427
LKR 304.582734
LRD 183.250413
LSL 17.244982
LTL 2.95274
LVL 0.60489
LYD 5.46899
MAD 9.272502
MDL 16.941349
MGA 4499.999414
MKD 53.084556
MMK 2099.257186
MNT 3579.013865
MOP 8.005511
MRU 39.849815
MUR 45.869883
MVR 15.404958
MWK 1736.000383
MXN 18.299302
MYR 4.130221
MZN 63.960066
NAD 17.244979
NGN 1440.999746
NIO 36.770281
NOK 10.078775
NPR 141.874295
NZD 1.76719
OMR 0.3845
PAB 1.000073
PEN 3.37875
PGK 4.120431
PHP 59.11052
PKR 280.850005
PLN 3.65245
PYG 7057.035009
QAR 3.640901
RON 4.386099
RSD 101.086041
RUB 81.271535
RWF 1450
SAR 3.750458
SBD 8.237372
SCR 15.081574
SDG 600.497601
SEK 9.44998
SGD 1.301009
SHP 0.750259
SLE 23.207442
SLL 20969.500812
SOS 571.500118
SRD 38.556498
STD 20697.981008
STN 21.38
SVC 8.750858
SYP 11056.952587
SZL 17.244982
THB 32.360332
TJS 9.260569
TMT 3.5
TND 2.950498
TOP 2.40776
TRY 42.251198
TTD 6.781462
TWD 31.089299
TZS 2439.999528
UAH 42.073999
UGX 3625.244555
UYU 39.767991
UZS 12005.000197
VES 233.26555
VND 26330
VUV 122.202554
WST 2.815308
XAF 566.596269
XAG 0.01866
XAU 0.000238
XCD 2.70255
XCG 1.802343
XDR 0.704774
XOF 565.00039
XPF 103.296152
YER 238.502561
ZAR 17.084015
ZMK 9001.18816
ZMW 22.426266
ZWL 321.999592
Tour: Milan chiude in verde, Dagnoni 'risultato storico'
Tour: Milan chiude in verde, Dagnoni 'risultato storico'

Tour: Milan chiude in verde, Dagnoni 'risultato storico'

Presidente federale: "A 24 anni già vincente, e crescerà"

Dimensione del testo:

Jonathan Milan chiude in maglia verde il Tour de France, vincendo la classifica a punti la corsa che incorona Tadej Pogacar. "Un risultato storico, non trovo altre definizioni", dice il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, volato a Parigi stamattina per rendere omaggio al ciclista italiano. Storico "perché arriva dopo tanti anni e perché - spiega Dagnoni - lo ottiene un ragazzo cresciuto sulla pista, con la maglia della Nazionale addosso, cosa che per noi è grande motivo di orgoglio". "Non ho dubbi, per me è il miglior velocista del mondo", disse Dagnoni in tempi non sospetti. Le due tappe vinte allo sprint confermano quel pronostico. Non capita tutti gli anni, del resto, che un italiano porti a casa la maglia verde, simbolo dell'ambitissima classifica a punti del Tour de France, inferiore, per prestigio, solo alla classifica generale. Nella storia della corsa, era capitato solo due volte, grazie a Bitossi (1968) e Petacchi (2010). Milan ottiene questo risultato al primo Tour, cosi' come aveva fatto con la maglia ciclamino al primo Giro. "Milan - continua il numero uno federale - ha solo 24 anni, ma per le vittorie che ha già ottenuto sembra un veterano. Non dimentichiamo che ha iniziato a vent'anni con un oro olimpico. Ogni anno mostra progressi, ha saputo diventare molto competitivo anche su strada, sono convinto che ha ancora margini di crescita". L'esperienza formativa che Milan ha ricevuto sulla pista richiama l'annoso tema di un'impiantistica carente che al solo velodromo di Montichiari, peraltro usato a mezzo servizio, aggiungerà, tra un paio d'anni se tutto va bene, quello di Spresiano. Un gioiellino. Ma è ancora poco, troppo poco. "Per noi, è la madre di tutte le battaglie - rincara Dagnoni -, cito sempre l'esempio inglese: quando si aggiudicarono l'organizzazione dei Giochi del 2012, nel ciclismo investirono pesantemente nella realizzazione di velodromi e così costruirono la generazione dei Thomas, dei Wiggins, dei Cavendish. Funzionerebbe anche da noi, perciò noi insistiamo per avere più impianti". Anche perché, come detto, la base è già importante. "Continuiamo a portare a casa medaglie da discipline diverse, e spesso nelle prove a squadre, che sono sempre il termometro del movimento". "Da domani - conclude Dagnoni - entriamo nella fase più calda della stagione, che ci porterà in Ruanda per il Mondiale su strada e in Cile per quello su pista, dove avremo tante carte da giocare".

O.Yip--ThChM