The China Mail - Vulc: Dietro le Quinte

USD -
AED 3.672504
AFN 67.187566
ALL 81.809351
AMD 382.939882
ANG 1.790403
AOA 916.99984
ARS 1473.3446
AUD 1.499495
AWG 1.8025
AZN 1.716238
BAM 1.652067
BBD 2.013684
BDT 121.729949
BGN 1.650798
BHD 0.377018
BIF 2984.219774
BMD 1
BND 1.276513
BOB 6.909369
BRL 5.302902
BSD 0.999789
BTN 87.785057
BWP 14.174386
BYN 3.386916
BYR 19600
BZD 2.010974
CAD 1.376121
CDF 2825.000102
CHF 0.786703
CLF 0.024206
CLP 949.589531
CNY 7.11435
CNH 7.09512
COP 3884.68
CRC 503.86451
CUC 1
CUP 26.5
CVE 93.148104
CZK 20.533007
DJF 178.052046
DKK 6.298801
DOP 62.195379
DZD 129.14631
EGP 48.139502
ERN 15
ETB 144.894678
EUR 0.84381
FJD 2.232704
FKP 0.732451
GBP 0.731965
GEL 2.701691
GGP 0.732451
GHS 12.248312
GIP 0.732451
GMD 72.000156
GNF 8671.70672
GTQ 7.658909
GYD 209.190246
HKD 7.774415
HNL 26.216159
HRK 6.360502
HTG 130.827385
HUF 329.145982
IDR 16467
ILS 3.34403
IMP 0.732451
INR 87.787977
IQD 1309.794315
IRR 42062.496617
ISK 120.480233
JEP 0.732451
JMD 160.42573
JOD 0.70902
JPY 146.344986
KES 129.180083
KGS 87.449796
KHR 4006.74126
KMF 415.000047
KPW 899.982242
KRW 1376.054978
KWD 0.30495
KYD 0.833281
KZT 541.784406
LAK 21659.042623
LBP 89540.149778
LKR 301.744309
LRD 176.978442
LSL 17.387085
LTL 2.95274
LVL 0.60489
LYD 5.378624
MAD 8.975975
MDL 16.483141
MGA 4392.800875
MKD 51.982937
MMK 2099.648647
MNT 3597.429174
MOP 8.008836
MRU 39.925323
MUR 45.060071
MVR 15.309459
MWK 1733.804715
MXN 18.341375
MYR 4.188497
MZN 63.910113
NAD 17.387085
NGN 1491.379693
NIO 36.795202
NOK 9.80838
NPR 140.445158
NZD 1.67461
OMR 0.384497
PAB 0.999869
PEN 3.478059
PGK 4.179901
PHP 56.808503
PKR 283.736115
PLN 3.58919
PYG 7134.349791
QAR 3.646685
RON 4.275798
RSD 98.880189
RUB 83.99757
RWF 1449.370858
SAR 3.751239
SBD 8.217066
SCR 14.251531
SDG 601.504793
SEK 9.26661
SGD 1.275815
SHP 0.785843
SLE 23.310347
SLL 20969.503664
SOS 570.426997
SRD 38.238502
STD 20697.981008
STN 20.695189
SVC 8.748575
SYP 13001.781154
SZL 17.38113
THB 31.69602
TJS 9.423994
TMT 3.51
TND 2.894117
TOP 2.3421
TRY 41.281497
TTD 6.782954
TWD 30.002497
TZS 2470.000319
UAH 41.229219
UGX 3499.598767
UYU 40.202406
UZS 12283.739947
VES 160.24738
VND 26375
VUV 118.610162
WST 2.654417
XAF 554.132401
XAG 0.023777
XAU 0.000271
XCD 2.70255
XCG 1.801917
XDR 0.687945
XOF 554.087933
XPF 100.739114
YER 239.550219
ZAR 17.36407
ZMK 9001.189287
ZMW 23.422076
ZWL 321.999592

Vulc: Dietro le Quinte




Immaginate di stare ai piedi di un gigante addormentato, sapendo che in qualsiasi momento potrebbe risvegliarsi con una furia di fuoco e cenere. Questa è la realtà quotidiana per le comunità che vivono vicino ai vulcani attivi italiani, un mondo affascinante e pericoloso che il documentario Vulc (Vulcano) - L'essenza di un legame di Geopop porta alla luce in modo magistrale. Attraverso un viaggio visivo e narrativo tra Vesuvio, Etna, Stromboli e Campi Flegrei, il film non solo esplora la geologia e la scienza vulcanica, ma soprattutto le storie umane di chi abita queste terre. Ma come è stato realizzato questo ambizioso progetto? Ecco il dietro le quinte di Vulc, un racconto fatto di sfide, innovazioni e passione.

La genesi del progetto
Geopop, piattaforma nota per i suoi contenuti di divulgazione scientifica sui social media, ha deciso di fare il grande salto con Vulc, la sua prima produzione cinematografica di lungo respiro. L’obiettivo era chiaro: andare oltre i formati brevi e offrire un’esplorazione approfondita dei vulcani italiani, non solo dal punto di vista scientifico, ma anche umano. Andrea Moccia, direttore editoriale di Geopop e co-autore del documentario, ha voluto creare un’opera che unisse conoscenza e narrazione, mostrando il legame profondo tra l’uomo e la natura. La produzione è iniziata con una pianificazione dettagliata, culminata in oltre sei mesi di lavoro intenso, con le riprese principali concentrate tra gennaio e febbraio 2025.

Le location: un set vulcanico
Filma re su quattro vulcani attivi non è stata un’impresa semplice. Vesuvio, Etna, Stromboli e Campi Flegrei hanno offerto scenari mozzafiato, ma anche ostacoli significativi. La troupe ha dovuto affrontare terreni impervi, condizioni meteorologiche imprevedibili e il rischio costante di attività vulcanica. Per garantire la sicurezza, il team ha collaborato con vulcanologi e guide locali, che hanno indicato i momenti migliori per accedere alle zone più pericolose. Ogni location ha richiesto un approccio unico: dalle pendici innevate dell’Etna alle coste selvagge di Stromboli, ogni ripresa è stata un equilibrio tra audacia e prudenza.

Tecnologia e innovazione
Uno degli aspetti più impressionanti di Vulc è l’uso di tecnologie all’avanguardia. Per catturare la bellezza e la potenza dei vulcani senza mettere a rischio la troupe, sono stati impiegati droni per spettacolari riprese aeree e sensori per monitorare l’attività vulcanica in tempo reale. Queste soluzioni hanno permesso di filmare in aree altrimenti inaccessibili, offrendo agli spettatori prospettive uniche. Inoltre, il documentario fa largo uso di time-lapse per mostrare l’evoluzione dei paesaggi vulcanici, un tocco che amplifica l’impatto visivo. La colonna sonora, composta da Marco Iodice e Andrea Moccia, completa l’esperienza, avvolgendo lo spettatore in un’atmosfera intensa e coinvolgente.

Le storie umane
Al cuore di Vulc ci sono le persone. Il documentario dà voce a una varietà di protagonisti: da Isa Brucculeri, ristoratrice dei Campi Flegrei, a Renzo Zaia, guida vulcanologica di Stromboli, fino a Gaetano Scuderi, campione di motocross sull’Etna. Ognuno di loro racconta una storia diversa, ma accomunata da un legame viscerale con i vulcani. Queste testimonianze aggiungono un livello di autenticità e calore al film, mostrando come la vita vicino a questi giganti naturali sia un mix di rispetto, paura e appartenenza. Sono le loro parole a rendere Vulc non solo un documentario scientifico, ma anche un ritratto umano.

Impatto e significato
L’uscita di Vulc nel 2025 ha segnato un successo immediato, con nomination come Miglior Documentario agli Italian Film Awards e un plauso unanime per la sua fotografia e narrazione. Ma il suo impatto va oltre i riconoscimenti: il film ha suscitato un rinnovato interesse per la vulcanologia, spingendo molte scuole a integrarlo nei programmi didattici. Geopop ha colto l’occasione per lanciare workshop online e sessioni di domande e risposte con esperti, ampliando la portata educativa del progetto. Vulc si è così trasformato in un potente strumento di sensibilizzazione, sottolineando l’importanza della ricerca scientifica e della consapevolezza ambientale.

Conclusione
Realizzare Vulc è stato un viaggio straordinario per Geopop, un progetto che ha richiesto dedizione, creatività e un pizzico di coraggio. Il risultato è un documentario che non solo celebra la bellezza e il mistero dei vulcani italiani, ma offre anche una riflessione sul nostro posto nel mondo naturale. Con un mix di scienza, tecnologia e storie umane, Vulc dimostra che la divulgazione può essere tanto educativa quanto emozionante, lasciando un segno duraturo nel panorama cinematografico e culturale italiano.